“Puliamo il mondo” a Bollate, il 01.10.2017, con il circolo locale di Legambiente 

<< COMUNICATO SU INIZIATIVA “PULIAMO IL MONDO”

Torna a Bollate “Puliamo il mondo”, edizione 2017. Il Circolo locale di Legambiente e il Comune di Bollate, Assessorato all’Ambiente, aderiscono alla campagna “Puliamo il mondo”, promossa da Legambiente Nazionale.

L’appuntamento è per Domenica 01 ottobre 2017 presso la piazza don Carlo Elli/Centro san Giuseppe a Bollate centro, alle ore 9.00.
Da lì 2 squadre di volontari partiranno per pulire da cartacce e rifiuti vari il parchetto di via Piave e dintorni e l’area verde, che si estende da via Varalli a via 4 Novembre, fiancheggiante la ferrovia.
I volontari verranno dotati di pettorina e guanti e avranno copertura assicurativa. Si possono portare anche guanti da lavoro propri.
Alle ore 11.30, a chiusura dell’attività, presso il Centro san Giuseppe, animazione musicale e aperitivo per i partecipanti.
Per motivi organizzativi è gradito l’invio dell’adesione con nominativo al seguente indirizzo mail ambiente@comune.bollate.mi.it o telefonando al 3475846453 (ore serali 20-21.30). Possono partecipare anche gruppi familiari.
In caso di pioggia l’iniziativa sarà rinviata ad altra data.
Bollate, 23 settembre 2017 
​Legambiente Bollate >> 
Fonte: https://www.facebook.com/legambientebollate/posts/2066360460056511

Lettura molto interessante sui centri commerciali

Leggiamo dal corriere.it

Crisi dei grandi centri commerciali, ora il Trentino li mette al bando
di Corinna De Cesare

Negli Stati Uniti il mito del centro commerciale è crollato da tempo. Celebre l’inchiesta del New York Times con tanto di gallerie foto con queste gigantesche città fantasma ormai cadute in disgrazia vuote, abbandonate, disertate da molti consumatori stanchi di queste cattedrali moderne del consumo. Tanto che secondo alcuni analisti circa 400 dei circa 1.100 centri commerciali in America chiuderanno nei prossimi anni.

Ma se dagli Stati Uniti si passa all’Italia, le cose per i cosiddetti «grandi mall» potrebbero persino peggiorare. Basti pensare che una provincia intera ha deciso di bandirli definitivamente per la salvaguardia del suo territorio. Si tratta della giunta provinciale di Trento che ha approvato nei giorni scorsi lo stop alle nuove superfici di vendita sopra i 10.000 metri quadrati. In sostanza uno stop all’insediamento di nuovi centri commerciali di grandi dimensioni, in particolare le grandi piattaforme monofunzionali. Per quale motivo? In Trentino, ha ricordato la giunta, «l’87% del suolo è interessato da rocce, boschi o pascoli e solo il rimanente 13% è potenzialmente disponibile per gli insediamenti e l’agricoltura: suolo e risorsa molto limitata da preservare con la massima attenzione minimizzandone il suo consumo e limitando la possibilità di nuove espansioni»

Stop quindi ai grandi centri commerciali per mantenere e rafforzare la presenza dei piccoli esercizi commerciali insediati in zone e località montane. Ma anche per contenere il traffico stradale e le sue ricadute in termini di inquinamento atmosferico e acustico. Un altro argomento dei detrattori dei grandi «mall» è infatti proprio il «traffico veicolare» visto che queste grandi strutture inducono maggiori spostamenti e concentrazioni di traffico.

Ma non solo. In Trentino dal 1960 al 2004 le aree urbanizzate sono cresciute del 190% contro una crescita della popolazione del 20% senza contare che il 24% della superficie sul territorio destinata a grandi superfici commerciali non è ancora stata utilizzata. Da qui la scelta. «Si tratta di una decisione – ha sottolineato il vicepresidente della giunta, Alessandro Olivi – che suggella una riforma, prima in Italia, che si propone di rinnovare il metodo di programmazione degli insediamenti commerciali sul territorio, all’insegna della qualità e alla valorizzazione delle nostre vocazioni di area alpina»

Fonte: http://www.corriere.it/economia/17_settembre_22/crisi-centri-commerciali-ora-trentino-li-mette-bando-86802f02-9f9e-11e7-b69e-b086f39fca24.shtml?refresh_ce-cp