Caro Babbo Natale,
ti scriviamo per la nostra cara Bollate; chissà se almeno tu ci ascolti e ci porti finalmente i doni che desideriamo con tutto il nostro cuore.
Ti chiediamo, innanzitutto, di portare tanta e meritata serenità ai concittadini di Cassina Nuova. Sono letteralmente assediati ed esasperati dal traffico e dai miasmi prodotti dalla Ditta Bitumati 2000; in più sul loro territorio è previsto l’insediamento di aziende che si occupano di rottamazione e di riciclo, per non parlare del fantomatico centro commerciale in coabitazione con Cascina del Sole. Che ne dici se cominciassimo tutti a ragionare sul futuro della nostra città mettendo al primo posto la salute delle persone, soprattutto più fragili, e la ricerca di un grado di qualità della vita soddisfacente? Traffico e insediamenti produttivi pesanti e invasivi certo non aiutano.
Ti chiediamo di darci una mano a risolvere il problema della gestione dell’Urban Center. Non vorremmo finisse come per altre opere pubbliche in Italia, abbandonate al loro destino. E questa non è una cattedrale nel deserto, è un edificio ben visibile al centro della nostra città. Che ne dici se si provasse a percorrere la strada della costituzione di un’associazione, con partecipazione anche dell’amministrazione, che ne assuma la gestione a partire da una proposta di valorizzazione credibile e solida? Pensiamo che gli investimenti economici in cultura e in cittadinanza attiva non siano mai buttati via.
Portaci in dono anche un briciolo di saggezza politico amministrativa in più, perché la nostra Bollate si doti di progetti di sviluppo compatibili con una migliore qualità della vita. Abbiamo forti dubbi, ad esempio, che il progetto di recupero sull’area ex Ceruti, per come si sta delineando, corrisponda a questo obiettivo: troppo cemento e nessuna idea davvero qualificante. Il recupero di un’area così importante e centrale dovrebbe diventare oggetto di un grande, coinvolgente e impegnativo percorso di riflessione e confronto pubblico; non bastano le sole discussione negli organismi consiliari.
Un ultimo pensiero lo rivolgiamo al nostro (ex) ospedale. Ti supplichiamo: che almeno le promesse fatte vengano mantenute e l’amministrazione non abbia paura di chiederne conto.
La nostra lettera, caro Babbo Natale, come già sai, potrebbe continuare ma poi ti caricheremmo di troppo lavoro; qualcosa in realtà aspettiamo anche dalla Befana.
Buone feste a tutti
Cittadini Bollatesi Solidali
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