La nuova giunta del Comune di Bollate (MI) si è appena insediata e constatiamo che il primo atto è stato quello di annunciare un consistente aumento della tassazione locale. La Tasi, l’imposta sulla casa di esclusiva competenza comunale, verrà aumentata dal 1,9% al 3,3 % con un incremento del 70 %.
La giustificazione che viene data è che il bilancio comunale si trova in perdita per circa 2,5 milioni di euro, di cui 1,9 a causa di mancati trasferimenti da parte dello Stato e 0,6 milioni di euro a causa di una serie di voci di entrata che non hanno trovato riscontro nella realtà.
La notizia che lo Stato avrebbe ridotto i trasferimenti di 1,9 milioni di euro non avrebbe dovuto essere una sorpresa, ma una notizia risaputa alla quale bisognava far fonte, quindi constatare che la vecchia amministrazione ha preferito l’inerzia e il lascito in eredità alla nuova, ci lascia alquanto sconcertati. Nessuno ha pensato di mettere in campo iniziative, idee, risorse per affrontare questo problema e valutare per tempo dove e come si potesse intervenire sul fronte del contenimento dei costi. Oggi ci dicono che, dovendo essere approvato il Bilancio entro la fine di luglio e non avendo il tempo necessario per fare analisi sui costi, non si può far altro che aumentare le tasse.
La nuova amministrazione ci informa inoltre che l’aumento della Tasi non sarà sufficiente e quindi bisognerà, in tempi brevissimi ( cioè entro l’anno in corso ), approvare anche due interventi urbanistici importanti, ma a tutt’oggi solo in parte discussi e condivisi in città: l’intervento sull’area Bellini e, soprattutto, l’intervento sull’area ex Timavo. Quest’ ultimo prevede la costruzione di un supermercato e di un grattacielo a destinazione residenziale, per utilizzare buona parte dei proventi degli oneri di urbanizzazione a copertura della spesa corrente. Ricordiamo che la precedente amministrazione Stelluti aveva individuato l’area ex Timavo come futura sede del polo scolastico per le scuole primarie e secondarie, in alternativa a Fratellanza e Diaz, e che il progetto sull’area Bellini prevedeva che gli oneri di urbanizzazione fossero destinati alla riqualificazione della scuola di via Brianza.
Noi crediamo che l’approccio alle necessità di bilancio sia doveroso di ulteriore riflessione. Pensiamo che si possa e si debba ancora ragionare sulla riduzione/razionalizzazione delle spese e sulle sacche di evasione ed elusione fiscale che sicuramente ancora esistono. Soprattutto pensiamo che sia sbagliato decidere interventi urbanistici di enorme impatto solo sull’onda della necessità di coprire perdite nella spesa corrente di Bilancio.
Oggi scontiamo la necessità di approvare il bilancio entro luglio e quindi non ci sarebbe più il tempo materiale per una preliminare dettagliata analisi di ogni voce di spesa e del relativo assetto strutturale dello stesso. Chiediamo però all’A.C. un impegno politico ed un Patto con i Cittadini: si stabilisca che nei sei mesi che ci separano dal 2016 e dalla predisposizione del prossimo bilancio di previsione si proceda con un’ analisi partecipata dettagliatissima (al microscopio) di ogni voce di uscita con il taglio delle spese inutili e l’adozione dei correttivi di carattere strutturale in grado di riorganizzare la macchina comunale e di mettere a rendita tutte le attività economiche del Comune di Bollate. Conseguentemente si proceda ad una nuova rimodulazione delle aliquote fiscali, oggi aumentate, al fine di riportarle almeno ai livelli precedenti.
Cittadini Bollatesi Solidali