Buon 1° Maggio

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(Il quarto statoattenzione, quello vero  è un dipinto di Giuseppe Pellizza da Volpedo)

I membri del nostro gruppo augurano a tutti i cittadini bollatesi – ma non solo – di trascorrere un buon 1° maggio. Nel farlo, vogliono proporre una veloce raccolta di articoli e contributi audio e video inerenti la festa del lavoro ed una serie di questioni ad esso strettamente connesse.

Non si ha la pretesa di aver fatto una selezione completa ed esaustiva ma, riprendendo queste informazioni direttamente dalle loro fonti, si spera di poter contribuire ad informare e sensibilizzare per porre attenzione alle dinamiche in atto, sia positive che critiche, sia a livello nazionale che locale, quindi metropolitano e bollatese.

Cittadini Bollatesi Solidali

FESTA DEL LAVORO

PENSIONI

OCCUPAZIONE E FORMAZIONE GIOVANILI (E NON SOLO)

Nota:  Bollate, al momento, non fa più parte di AFOL, poiché ne è uscita per volontà della precedente Amministrazione Comunale (05/12/2012)  . I CBS si augurano che vi si possa rientrare al più presto.

IL DOPO EXPO

 

Nota: noi CBS, in merito all’argomento “Dopo Expo” , avevamo già fatto osservare che

LA TASSAZIONE DEL LAVORO A BOLLATE

  • Come riportato in un articolo a pagina 49 de “il Notiziario” del 29 aprile 2016, a firma di Piero Uboldi , e a cui si rimanda per i dovuti approfondimenti , Bollate “ … è il comune che in assoluto ha tassa rifiuti [Tari] più alta di tutti (anche di Milano) per i capannoni, alta addirittura il triplo della media dei 100 comuni analizzati. Come a dire che chi vuole portare lavoro a Bollate se ne pente amaramente quando paga la tassa rifiuti … Anche per gli uffici Bollate è carissima, ma in questo caso è al 5° posto, con una tassa che è poco meno del doppio della media … Per l’Imu…Bollate [è] nella media … per i capannoni e sotto la media per gli uffici, mentre per la Tasi [è] sopra la media, attorno alla 25a posizione. Bollate primeggia anche nell’addizionale Irpef, trovandosi nella fascia più alta…. Assolombarda fa poi una sintesi dei dati, sommando le varie le varie tasse (escluse addizionale Irpef e oneri di urbanizzazione) ed è qui che emerge il dato più brutto: Bollate è il comune che (a parte Milano) tassa di più in assoluto i capannoni industriali … Per quanto riguarda gli uffici, Bollate è attorno alla 20a posizione … per le tasse su chi vuole costruire un capannone nuovo e  … uffici nuovi …  Bollate è attorno al 20° posto… E, analizzando i dati complessivi (capannoni + uffici ) degli ultimi 4 anni (dal 2012 al 2015) Assolombarda dice che a Bollate la situazione è molto peggiorata (prima era 14° su 100 comuni adesso è 8° come tassazione complessiva… Insomma se volete spostare la vostra attività non andate a Bollate”.

Nota: I CBS, chiaramente, si augurano che l’attuale Amministrazione Comunale possa porre rimedio alle problematiche esposte in questo ultimo punto, e che possa farlo al più presto possibile.

Ottima notizia: “Rigenerazione urbana, al via il processo di partecipazione”

Bene, sul sito internet istituzionale del Comune di Bollate, apprendiamo di un’ ottima notizia, ancor più se divulgata dopo una nostra precisa richiesta, contenuta ed articolata con altre, avanzata lo stesso giorno e qualche ora prima

Resta da definire chi decida e sulla base di cosa si rientri nella categoria degli “stakeholder” e, soprattutto, se il lasso di tempo scelto possa consentire un’adeguata risposta ed effettiva PARTECIPAZIONE.

Noi, chiaramente, ci auguriamo di sì.

Ma tutto è perfettibile, intanto buon  HOP (hop)  a tutti!


urbanistica ed edilizia privata

  05/02/2016

RIGENERAZIONE URBANA, AL VIA IL PROCESSO DI PARTECIPAZIONE

Inizia il processo di partecipazione connesso al progetto di Rigenerazione urbana complessiva e di inclusione sociale, che sarà attuato a Bollate mediante il sostegno finanziario della Comunità Europea e della Regione Lombardia.

 

Con HOP! FAI UN SALTO E RIGENERA BOLLATE, parte quindi l’attività partecipativa finalizzata a coinvolgere le parti presenti sul territorio per costruire insieme le azioni dirette a realizzare lo Sviluppo Urbano Sostenibile.

Per un periodo di cinque mesi verrà svolto un percorso comune di rigenerazione di idee, con il quale si tenterà di eseguire un lavoro di selezione dei propositi più significativi per renderli poi concreti nella realtà locale. Si partirà dalle buone esperienze per formulare le giuste domande per il nostro territorio in modo da conseguire le soluzioni strategiche integrate risolutive delle problematiche sociali, culturali, economiche, ambientali e demografiche del nostro contesto territoriale.

Il progetto HOP! FAI UN SALTO E RIGENERA BOLLATE comprende una serie di laboratori che costituiranno la sede in cui elaborare le idee per il futuro della nostra città. La prima fase di lavoro denominata “Fare Rete” prevede tre laboratori di condivisione delle buone pratiche, nel corso dei quali sarà possibile sollevare dubbi, problemi, esprimere opinioni e propositi.

Il primo di tali laboratori è rivolto agli stakeholder, mentre nei laboratori successivi verranno coinvolti i cittadini e la compagine politica per consentire un percorso mirato.

IL PRIMO LABORATORIO SI TERRA’

MARTEDI’ 9 FEBBRAIO 2016, dalle ore 16.30 alle ore 18.30

BIBLIOTECA COMUNALE
PIAZZA C.A. DELLA CHIESA, 30 – BOLLATE (MI)”

 

Si aumentano le tasse e si tagliano i servizi?

funerale

La notizia è arrivata improvvisa poco prima di Natale; il Centro di Aggregazione Giovanile (CAG) di Ospiate, Passepartout, chiude. Lo ha annunciato in un’intervista l’assessore Salvatore Leone (si veda Il Notiziario del 18 dicembre scorso). Così una quindicina di ragazzi delle scuole medie e del biennio delle superiori che frequentavano il Centro, e le loro famiglie, si trovano ora senza un punto di riferimento educativo e sociale. Ne è testimonianza anche la lettera di una mamma, Loredana, pubblicata sempre su Il Notiziario del 24 dicembre, che chiede conto all’amministrazione cittadina di questa decisione. L’alternativa è quella di portare questi ragazzi al CAG di Cascina del Sole; ma con quali mezzi? E chi li porterebbe? I genitori, i nonni disponibili? Di fatto siamo di fronte alla chiusura di un servizio educativo e sociale della città a fronte di un robusto aumento della tassa sulla casa (TASI), giustificato dal dover coprire un buco di bilancio ( chi scrive ingenuamente pensava che dietro ci fosse l’impegno a coprire le spese dei servizi in atto, ma…). Non era davvero possibile in nessun caso garantire il servizio del CAG di Ospiate almeno fino alla fine dell’anno scolastico in corso? Non c’era altro eventualmente da tagliare?
Non si discute, anzi può essere foriera di sviluppi interessanti, la prospettiva, che l’Assessore Leone delinea, di far vivere la scuola anche nel pomeriggio con iniziative varie e con i relativi finanziamenti. Ma in questi prossimi mesi di confronto e progettazione non era davvero possibile mantenere questo servizio aperto?
Se un’amministrazione di centro sinistra taglia o ridimensiona servizi che riguardano fasce fragili, deboli o comunque che interessano l’ambito adolescenziale – in un Paese, l’Italia, che soffre enormemente di squilibri generazionali – cosa rimane?
Un’ultima nota a margine; Bollate sta diventando la città dei supermercati: Tigros, forse Conad e poi il paventato Centro Commerciale di Cassina Nuova / Cascina del Sole. Sarà questo il destino di Bollate del XXI secolo? È questo il futuro che si prospetta alle future generazioni, magari destinate a ritrovarsi attorno a qualche gioco d’acqua o comodi divanetti e sedute di qualche bar in questi ennesi luoghi del consumismo,  piuttosto che in luoghi più adatti dove apprendere e condividere i veri valori formativi della socialità? Così passeremo alla storia? Mamma mia…